venerdì 17 gennaio 2014

Rai, concorso per giornalisti professionisti: avviso pubblico entro il 24 febbraio


La Rai avvierà una selezione per cronisti – l’avviso sarà pubblico entro il 24 febbraio – che prevede una serie di prove e di ostacoli da superare.
E i candidati (tutti giornalisti professionisti già iscritti all’Ordine) dovranno scrivere – tre le altre cose – una notizia nel formato fulmineo di Twitter, che mette a disposizione solo 140 caratteri.

La prima prova consisterà in un test, con domande a risposta multipla per valutare la cultura generale del candidato, la conoscenza del mondo dei media e della lingua inglese.
Solo in 400 supereranno questa prima barriera e potranno andare avanti.
La seconda prova prevede, quindi:
- la scrittura e lettura di un articolo per la tv;
- la scrittura e lettura di un articolo per la radio;
- la redazione di un tweet, appunto;
- un test di improvvisazione in video su un tema di attualità;
- una prova pratica con strumenti per creare contenuti audio e video;
- una prova di navigazione in Rete.
La terza prova prevede, invece:
- un test di orientamento,
- un test ulteriore di conoscenza della lingua inglese.
La Rai assegnerà due punti a chi ha una laurea magistrale, 3 a chi ha anche la specialistica, un altro punto se il voto di laurea è superiore a 105. Ancora: 3 punti per master o per corsi di specializzazione riconosciuti dall’Ordine dei giornalisti, e fino a 3 punti per chi parla una seconda lingua, oltre all’inglese.
Le candidature andranno presentate entro il 24 aprile.

Questa corsa ad ostacoli permetterà di individuare 100 giornalisti che – tempo tre anni – potranno ricevere un contratto di lavoro sia pure a termine (a patto di rinunciare ad eventuali contenziosi con l’azienda, nel caso ne abbiano uno in piedi).
Entusiasta per questa selezione è il sindacato dei giornalisti della Rai (Usigrai)), che dichiara: “E’ la Rai che ci piace. E’ la Rai che vogliamo. La selezione – continua l’Usigrai – sarà aperta a tutti, senza pre-requisiti se non quello di essere giornalisti professionisti”.
E poi: “Questa è la strada che da sempre l’Usigrai chiede per gli accessi in Rai: merito e trasparenza, pilastri dei valori del servizio pubblico. Sono queste le svolte che il sindacato dei giornalisti Rai promuove per riavvicinare la Rai ai cittadini, per costruire una nuova Rai in vista del rinnovo della concessione del 2016″.

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