martedì 23 marzo 2010

Alle otto a farsi la pizza

Gerardo Bombonato, presidente dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna, in diretta su Radio Tau nel corso del dibattito libertà di stampa, libertà di giornalista conferma l'interesse su noi precari assumendosi responsabilità "bisogna fare un mea culpa anche come Ordine"e invitando "i coleghi assunti presenti nelle redazioni a considerare i precari come priorità nelle trattative, bisogna darsi da fare". Rita Bartolomei, giornalista assunta del Resto del Carlino, effettua strane precisazioni: "i colleghi giovani non hanno molta voglia di stare in strada, alle otto vogliono andare a mangiare una pizza, ma il nostro lavoro non ha orari da ufficio" ma Alice Loreti in qualità di rappresentante dei Free CCP risponde a tono: "Sai bene, visto che ci sono anche nel tuo giornale, che molti di noi hanno anni di esperienza, seguono la cronaca nera e giudiziaria e lavorano 10/12 ore al giorno con conseguenti spese, fatica, sudore e professionalità".
Bartolomei insiste e ricorda ai colleghi che "non si può aspettare sempre la velina in redazione", peccato che molto spesso tanti di noi non possano neanche entrarci in redazione. Marco Sacchetti, caporedattore agenzia Dire ER, sostiene che "in Italia non c'è un problema di libertà di stampa" e tocca a Bombonato ricordarglieli (i problemi) punto per punto tra cui "la legge sulle intercettazioni, non si può legiferare sulla libertà di stampa e in Italia continuano a farlo, ricordo invece l'appuntamento del 25, esiste il diritto a essere informati". Sacchetti allora precisa di riferirsi al caso specifico Emilia Romagna.

1 commento:

  1. sulla libertà di stampa in er basta guaradre come ogni notizia scomoda al potere rosso venga censurata!

    RispondiElimina