venerdì 18 aprile 2014

ATTENZIONE A QUESTA LETTERA!!! Non è niente di ufficiale legato al concorso Rai

Riceviamo dall'Usigrai, il sindacato Rai, e rilanciamo un importante appello, perchè la lettera che postiamo non ha nulla di ufficiale: non c'entra niente neanche con Sindacato e Ordine!!!

Si tratta di una iniziativa di una società privata che non conosciamo...Fate attenzione!





martedì 25 marzo 2014

Notizia locale... Lettore globale

Il 51% di chi segue le news del territorio vive in altre regioni, il 4% all'estero
Lo svela una ricerca dell'Università di Bologna per i 20 anni di attività in Emilia-Romagna dell'agenzia di stampa DIRE 

Su Twitter l’informazione locale arriva lontano, a lunga gittata. Un’analisi degli utenti che seguono oltre 200 account su Twitter legati alla vita pubblica bolognese (dall’informazione alla politica, dalla cultura all’associazionismo) rivela che solo il 31% risiede o è domiciliato a Bologna e un altro 13% vive in un’altra città dell’Emilia-Romagna. Due terzi di questi ultimi sono emiliani e un terzo romagnoli. Il 51% degli intervistati, invece, risiede in un’altra regione italiana, con il restante 4% che vive all’estero. Il 21% degli utenti che seguono account legati alla vita pubblica bolognese risiede in Lombardia, il 14% nel Lazio, l’8,5% in Toscana e l’8% in Veneto.
Istituzioni, testate giornalistiche e cittadini possono dunque utilizzare i social media per rivolgersi a una molteplicità di destinatari che non sono automaticamente definiti dai confini amministrativi. 

La ricerca inedita dell'Alma Mater a “Vent'anni da DIRE” 
La ricerca, intitolata “Informare, comunicare, partecipare: La cittadinanza nel tempo del web 2.0”, è stata svolta da un gruppo di studenti del corso di laurea magistrale in Mass Media e Politica dell’Università di Bologna, con il coordinamento scientifico di Cristian Vaccari e Augusto Valeriani. 
Lo studio, che verrà presentato a Cesena (venerdì prossimo, 28 marzo) Bologna (sabato prossimo 29 marzo) e Reggio Emilia (sabato 12 aprile) con focus specifici sulle singole aree geografiche in occasione dei vent'anni dell’agenzia DIRE Emilia-Romagna, è stato finanziato nell’ambito del bando Agenda Digitale del Comune di Bologna ed è finalizzato a comprendere come i cittadini si informano e partecipano alla vita pubblica in ambito locale. 
Le domande a cui il campione di circa 7.000 intervistati ha risposto riguardano l’informazione e la partecipazione civica in ambito locale e i mezzi di comunicazione ritenuti più utili per queste finalità.

Pari opportunità: siglato in Regione il protocollo "Donne e media"

Promuovere un’informazione sempre più rispettosa del genere femminile. E’ questo l’obiettivo di fondo del Protocollo d’intesa su “Donne e media” firmato oggi in Regione dall’assessore regionale alle Pari Opportunità Donatella Bortolazzi, dalla presidente delCorecom Giovanna Cosenza e dai rappresentanti del Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna, di Odg,FnsiAserAeranti-CoralloAssociazione Tv locali-FrtGiulia Emilia-RomagnaMaster in Giornalismo e Scuola superiore di giornalismo.

giovedì 6 marzo 2014

Un editore ai vertici di Confindustria Emilia-Romagna


Claudio Bighinati è il nuovo Presidente del Comitato regionale Giovani Imprenditori dell’Industria di Confindustria Emilia-Romagna per il triennio 2014-2017.  Il nuovo Presidente entra a far parte, in qualità di Vicepresidente, del Comitato di Presidenza di Confindustria regionale guidato da Maurizio Marchesini. 

Claudio Bighinati, 39 anni, è Vice Presidente con delega al marketing e allo sviluppo di progetti editoriali e digitali di Publivideo 2 s.r.l., società di comunicazione facente parte del gruppo televisivo di famiglia composto dalle emittenti storiche multi regionali Telesanterno, Telecentro-Odeon, Telestense. La società, con sede principale a Bologna e sede secondaria a Ferrara, partendo dalla tradizionale attività di concessionaria pubblicitaria delle emittenti del gruppo, negli ultimi anni ha diversificato i propri ambiti di know-how e operatività trasformandosi in un'azienda di comunicazione e produzione di contenuti televisivi, multimediali e digitali.

lunedì 3 marzo 2014

Premio Ilaria Alpi, ecco il bando per la 20° edizione

 “Premio Ilaria Alpi”, pubblicato il bando della ventesima edizione. Numerose le novità dell’edizione 2014: alle sezioni per il Premio Miglior Inchiesta televisiva concorreranno anche i servizi giornalistici trasmessi sul web e sulle tv locali e regionali insieme alle inchieste apparse su canali televisivi nazionali, in chiaro, digitale terreste, satellitari.

giovedì 27 febbraio 2014

I pubblicisti impugnano il bando Rai per l'assunzione di 100 professionisti

"I pubblicisti hanno deciso di impugnare nelle competenti sedi giudiziarie il bando di concorso indetto dalla Rai per l’assunzione di 100 giornalisti, con l’ingiusta e discriminatoria esclusione dei soli pubblicisti".

E' la notizia che viene data sul sito dell'ordine nazionale dei giornalisti, così, en passant raccontando di altro e con un titolo ben diverso.

lunedì 24 febbraio 2014

Concorso Rai per giornalisti professionisti, ecco il bando

GIORNALISTI PROFESSIONISTI 2014


La Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A. promuove un’iniziativa di selezione per titoli e prove, finalizzata ad individuare 100 Giornalisti Professionisti per far fronte a future esigenze, da utilizzare con contratti a tempo determinato, nell’ambito di tutto il territorio nazionale.

martedì 18 febbraio 2014

Formazione obbligatoria, le rispose alle domande più frequenti

L'Ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna bacchetta i colleghi e dà - finalmente, è da quasi due mesi che c'è l'obbligo di legge alla formazione e le norme sono vecchie di DUE ANNI - qualche spiegazione... ecco qui il testo comparso sul sito dell'Ordine dell'Emilia-Romagna.

sabato 18 gennaio 2014

Giornalisti condannati per aver pubblicato atti sul fratello di Vasco Errani, lo sconcerto di Ordine e Free ccp

 «Tre condanne senza senso». La notizia della condanna dei tre cronisti di giudiziaria di «Repubblica Bologna», «Resto del Carlino» e «Corriere di Bologna», per «pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale» per l'Ordine dei giornalisti «lascia letteralmente sconcertati. Per i tempi, per i contenuti e per la logica che dovrebbe sottendere a un provvedimento che, seppure contenuto nella sostanza (un'ammenda di soli 129 euro a testa), non è comprensibile. Nè ai lettori, nè agli addetti ai lavori». Aggiungono i Free ccp la loro solidarietà ai colleghi.
In una nota, l'Ordine dei giornalisti evidenzia che «i fatti risalgono a quasi tre anni fa, ma la dura punizione arriva solo ora quando già la vicenda è stata raccontata in lungo e in largo. I giornalisti condannati non si sono certo inventati la notizia dell'apertura delle indagini sui due fratelli Errani per la vicenda Terremerse. È certo che qualcuno gliel'ha rivelata. Ci auguriamo dunque che la Procura così solerte nel perseguire i giornalisti per aver svolto bene il loro mestiere, lo sia stata altrettanto nel ricercare la fonte che ha indotto la fuga di notizie. Tre anni di tempo dovrebbero essere stati più che sufficienti».
E comunque, prosegue l'Ordine dei giornalisti, «in ogni caso, l'attribuzione di reato di "pubblicazione arbitraria" non è giustificata di fronte al diritto-dovere del giornalista, una volta che ne sia entrato in possesso, di informare i propri lettori su una notizia che aveva un indiscutibile carattere di interesse pubblico. E non facciamo (o non dovremmo mai fare) distinzione tra il "potente di turno e il povero cristo". Non risulta che il presidente della Regione si sia lamentato per l'uscita della notizia, la magistratura sì, seppure con i suoi tempi: tre anni».
Il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna «è interamente solidale con i colleghi ingiustamente condannati da un provvedimento che ha ben pochi precedenti e sarà sempre al fianco dei giornalisti nelle battaglie per la libertà di stampa».

venerdì 17 gennaio 2014

Rai, concorso per giornalisti professionisti: avviso pubblico entro il 24 febbraio


La Rai avvierà una selezione per cronisti – l’avviso sarà pubblico entro il 24 febbraio – che prevede una serie di prove e di ostacoli da superare.
E i candidati (tutti giornalisti professionisti già iscritti all’Ordine) dovranno scrivere – tre le altre cose – una notizia nel formato fulmineo di Twitter, che mette a disposizione solo 140 caratteri.

La prima prova consisterà in un test, con domande a risposta multipla per valutare la cultura generale del candidato, la conoscenza del mondo dei media e della lingua inglese.
Solo in 400 supereranno questa prima barriera e potranno andare avanti.
La seconda prova prevede, quindi:
- la scrittura e lettura di un articolo per la tv;
- la scrittura e lettura di un articolo per la radio;
- la redazione di un tweet, appunto;
- un test di improvvisazione in video su un tema di attualità;
- una prova pratica con strumenti per creare contenuti audio e video;
- una prova di navigazione in Rete.
La terza prova prevede, invece:
- un test di orientamento,
- un test ulteriore di conoscenza della lingua inglese.
La Rai assegnerà due punti a chi ha una laurea magistrale, 3 a chi ha anche la specialistica, un altro punto se il voto di laurea è superiore a 105. Ancora: 3 punti per master o per corsi di specializzazione riconosciuti dall’Ordine dei giornalisti, e fino a 3 punti per chi parla una seconda lingua, oltre all’inglese.
Le candidature andranno presentate entro il 24 aprile.

Questa corsa ad ostacoli permetterà di individuare 100 giornalisti che – tempo tre anni – potranno ricevere un contratto di lavoro sia pure a termine (a patto di rinunciare ad eventuali contenziosi con l’azienda, nel caso ne abbiano uno in piedi).
Entusiasta per questa selezione è il sindacato dei giornalisti della Rai (Usigrai)), che dichiara: “E’ la Rai che ci piace. E’ la Rai che vogliamo. La selezione – continua l’Usigrai – sarà aperta a tutti, senza pre-requisiti se non quello di essere giornalisti professionisti”.
E poi: “Questa è la strada che da sempre l’Usigrai chiede per gli accessi in Rai: merito e trasparenza, pilastri dei valori del servizio pubblico. Sono queste le svolte che il sindacato dei giornalisti Rai promuove per riavvicinare la Rai ai cittadini, per costruire una nuova Rai in vista del rinnovo della concessione del 2016″.

venerdì 10 gennaio 2014

Giovanni Tizian e Ordine dei giornalisti accettati come parte civile nel processo contro le cosche in Emilia


Accogliamo con soddisfazione la notizia che il Tribunale di Bologna ha accolto la richiesta del collega collaboratore della Gazzetta Di Modena Giovani Tizian e dell'Ordine dei Giornalisti di costituirsi parte civile nel processo apertosi oggi nel capoluogo emiliano.
Troppo spesso i giornalisti sono vittime di indebite pressioni e minacce vere e proprie, occorre che l'intera categoria faccia muro contro gli abusi e che la società civile sia consapevole delle delicatezza della professione fin troppo vituperata.


leggi qui la notizia: clicca qui

sabato 4 gennaio 2014

Sei buoni motivi per essere ottimisti sul futuro del giornalismo


Mathew Ingram sceglie i sei avvenimenti che, più di tutti, infondono a suo parere una buona dose di ottimismo sul futuro del giornalismo:

il progetto Fist Look Media;  Bezos e l’ acquisizione del Washington Post;  la nascita di ‘’The information’’;  i due nuovi ‘’fenomeni’’ dell’ informazione digitale – Circa e Medium – e infine la vicenda del blogger Brown Moses.


1)      First Look Media –  Qualsiasi elenco che non includesse la nuova società finanziata dal miliardario di eBay Pierre Omidyar non avrebbe molta credibilità, a mio avviso . L’ idea che qualcuno sia  disposto ainvestire 250 milioni di dollari su una nuova testata di giornalismo investigativo è abbastanza interessante , ma il fatto che abbia incluso nella redazione giornalisti battaglieri come Glenn Greenwald , Jeremy Scahill e Laura Poitras rende la cosa ancora più interessante. Avrà successo come investimento e / o come sforzo giornalistico? Non pretendo di conoscere la risposta a questa domanda, ma sarà certamente affascinante assistere,  anche per  la inusuale struttura che Omidyar ha scelto per la società, che fa prevedere  per il futuro ulteriori innovazioni multimediali.

2)      Bezos + Post. Prima di Pierre Omidyar era arrivato l’ affare da 250 milioni di dollari relativo all’ acquisizione del Washington Post da parte del fondatore di Amazon Jeff Bezos.  Finora , il CEO di Amazon non ha spiegato che cosa progetta per il giornale, ma spero che abbia deciso di comprarlo perché ha in mente alcune idee su come l’ industria dei media dovrebbe evolvere per sfruttare appieno il web . Questa è una lezione che molti  media ( sia vecchi che nuovi ) avrebbero bsogno di imparare e  Bezos è la sola persona da cui potrebbero farlo.   Amazon viene guidata con un impegno molto accentuato nei confronti  dei clienti, e pensare ai lettori come clienti è qualcosa che i giornali non hanno mai saputo fare molto bene.

3)      The Information – Il nuovo sito giornalistico di Jessica Lessin non è il solo sito unicamente per abbonati presente sul mercato. Andrew Sullivan continua a seguire un modello simile a  The Daily Dish, che ha raccolto quasi 1 milione di dollari in abbonamenti. Ma l’ impresa di Lessin , una ex reporter del Wall Street Journal , è interessante perché chiede ai lettori un sacco di soldi: un abbonamento costa infatti 400 dollari l’anno, una cifra maggiore di quella che si paga per abbonarsi allo stesso WSJ  e i lettori non paganti non hanno accesso a nulla. Non è chiaro se il tentativo di Lessin di un “paywall rigido’’ funzionerà (in una intervista recente mi ha comunque spiegato perché secondo lei funzionerà), ma sarà affascinante vedere come la cosa si evolverà .

4) Circa – Sono nate un sacco di start-up  ma mi sta attirando molto Circa, la prima applicazione giornalistica per il mobile fondata (e finanziata) da Ben Huh, del famoso ‘’I Can Has Cheezburger’’.  E ‘ stata lanciata nel 2012 ma alcuni degli sviluppi più interessanti del servizio  si sono verificati l’ anno scorso e quindi penso che sia giusto includerla. Per chiarezza, sono amico di molti dei principali creatori di Circa – tra cui il CEO Matt Galligan, il direttore Anthony De Rosa e il redattore capo David Cohn – ma non è questo il motivo per cui la trovo interessante . Lo è perché si tratta di una delle poche piattaforme che stanno cercando di ripensare al modo con cui consumiamo le notizie su una piattaforma mobile invece di riproporre o ridisegnare i contenuti esistenti,  e questo è un elemento fondamentale .

5)      Medium – Un’ altra entità mediatica che non è stata lanciata nel 2013 ma è diventata sempre più interessante è Medium, la piattaforma di blogging / magazine gestita dall’ ex CEO di Twitter e fondatore di Blogger, Evan Williams. Medium – a cui si è sempre guardato con interesse, dal momento che il suo creatore è stato protagonista di due delle piattaforme che hanno maggiormente innovato il web – è ancora più interessante perché nessuno sa ancora bene che cosa sia realmente. E ‘ una piattaforma che consente a chiunque di pubblicare oppure una pubblicazione/magazine di estrema accuratezza? Williams sostiene che è entrambe le cose, ma ritengo che possano nascere forti tensioni se si pensa di cavalcare entrambi i cavalli allo stesso modo.  Come queste tensioni influenzeranno il servizio e la sua capacità di crescita e/o diventare un affare, resta comunque tutto da vedere.

6) Brown Moses – Ho lasciato per ultimo uno dei più affascinanti sviluppi del 2013 (e forse anche del 2014).  Sebbene è da parecchio tempo che il blogger britannico Eliot Higgins , più noto come Brown Moses,  sta facendo quello che fa – la verifica degli armamenti attraverso il crowdsourcing sul suo blog, su YouTube e con la creazione di  una ‘’redazione aperta’’ di Storyful su Google+ –,  è arrivato al centro dell’ attenzionequest’ anno, grazie anche ai profili che gli hanno dedicato sia il New Yorker che Huffington Post ( ne avevo scritto a marzo).    Anche se non nasce come giornalista, Higgins è diventato uno dei migliori esempi di “citizen journalism ” che ho visto in questi anni. Ha annunciato che lancerà presto un suo sito, dove si occuperà non solo di giornalismo crowdsourcing ma anche di insegnare agli altri come farlo.

Mathew Ingram
Mathew Ingram

venerdì 27 dicembre 2013

Assunzioni a TRC che apre una redazione televisiva a Bologna

La mail è redazione@trc.mo.it, il numero di telefono 059 8869999 e la notizia è che si apre una nuova redazione giornalistica a Bologna. Quella della modenese TRC, che cerca giornalisti e tecnici da assumere.



La direzione di Trc, assistita dall''editore Coop estense, e i rappresentanti sindacali di tecnici e giornalisti- si legge in un comunicato- hanno raggiunto questa importante intesa che portera'' all''assunzione di 16 persone nel corso della vigenza contrattuale, di cui otto gia'' nel 2014". In questo modo "sara'' possibile consolidare nel tempo il nuovo palinsesto varato da Trc nel corso del 2013 con l''avvio di molti nuovi programmi che stanno incontrando il favore dei telespettatori". In particolare, "a Modena si procedera'' alla stabilizzazione di collaboratori dell''emittente che saranno assunti a tempo indeterminato, mentre parallelamente si procedera'' all''assunzione di tecnici e giornalisti per attivare la redazione di Bologna". Commenta l''operazione l''amministratore unico Massimo Ferrari: "Trc- afferma- con la firma di questo nuovo integrativo aziendale pone le basi per continuare a essere una voce autorevole nel panorama informativo regionale e per provare a crescere ulteriormente con la prossima apertura della redazione di Bologna". Il nuovo integrativo prevede anche una maggiorazione aggiuntiva per il lavoro festivo e domenicale e l''introduzione di premi di risultato variabili, fino a un massimo di 900 euro annuali. Inoltre, con la busta paga di dicembre sara'' pagata a tutti i 22 dipendenti oggi in organico una una tantum di 600 euro per i buoni risultati conseguiti nel 2013.

giovedì 19 dicembre 2013

Casagit: prolungati i termini per iscriversi ai profili pensati per i freelance

C'è tempo fino al 31 dicembre 2014, un anno in più, per iscriversi a uno dei profili che la Casagit propone per i giornalisti non dipendenti.

La notizia è stata data dal presidente Fnsi, Giovanni Rossi, nel corso della riunione di oggi della Commissione Lavoro Autonomo Nazionale.

"Le proposte Casagit sono positive - commenta Antonella Cardone dei Freeccp - ma il consiglio è quello di leggere più volte il contratto offerto, vagliando bene le prestazioni contemplate. Chiedete dettagli e spiegazioni per avere le migliori condizioni possibile", come è consigliabile sempre fare quando si firma un contratto!

Ordine giornalisti accanto a Giovanni Tizian nei processi contro la 'ndrangheta



Contenti per il collega modenese Giovanni Tizian per il successo che i Freeccp portano a casa in Emilia-Romagna. L'Ordine nazionale dei giornalisti si costituirà parte civile accanto a Giovanni nel processo contro il boss della 'ndrangheta Rocco Femìa.
Il processo, cominciato con la maxi-udienza del 18 dicembre, vede imputati, oltre al boss, altre 34 persone, compreso il faccendiere piemontese Guido Torello che in alcune intercettazioni aveva espresso minacce alla vita del giornalista.
Gli imputati, 24 dei quali dovranno rispondere anche dell'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, secondo l'accusa tra il 2007 e il 2011 avrebbero messo in piedi un'organizzazione che gestiva un traffico di slot machine truccate in Romagna e altre città italiane.

Commenta la Consigliera nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Antonella Cardone: "è un segnale importante quello che lanciamo in questo modo contro chi è in prima linea nella denuncia dei mali della società italiana. Ci sono altri casi in cui sarà necessario che l'Ordine si costituisca parte civile, bene che si sia cominciato così".


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Ricongiungimento dei giornalisti pubblicisti: le novità per diventare professionista


Prolungata di altri tre anni la tempistica per maturare le condizioni per accedere direttamente all'Esame di Stato.  Infatti può richiedere il ricongiungimento chi alla data del 31 dicembre 2013 possiede i seguenti requisiti:

domenica 22 settembre 2013

La legge sulla stampa, ecco la norma che può interessare anche i blogger

In questi giorni si fa tanto parlare del bavaglio ai blogger, con le modifiche alla legge sulla stampa che andrebbe a riguardare anche loro. Davvero sarebbe così liberticida? Leggete il testo di legge e giudicate voi stessi.


Disposizioni sulla stampa
Legge 8 febbraio 1948, n. 47
Art. 1
Definizione di stampa o stampato.
Sono considerate stampe o stampati, ai fini di questa legge, tutte le riproduzioni tipografiche o comunque ottenute con mezzi meccanici o fisico-chimici, in qualsiasi modo destinate alla pubblicazione.

lunedì 8 luglio 2013

Contro il precariato e la logica del massimo ribasso: le proposte dell'Emilia-Romagna per gli Stati generali del precariato!

Si è tenuta a Bologna lunedì 1 luglio l’assemblea dei giornalisti freelance, precari e non contrattualizzati dell’Emilia-Romagna promossa dall’Aser in preparazione degli Stati Generali dell’Informazione precaria in programma a Roma l’11 e 12 luglio prossimi, convocati dalla Fnsi su proposta della Commissione e dell’Assemblea nazionale lavoro autonomo.