giovedì 27 febbraio 2014

I pubblicisti impugnano il bando Rai per l'assunzione di 100 professionisti

"I pubblicisti hanno deciso di impugnare nelle competenti sedi giudiziarie il bando di concorso indetto dalla Rai per l’assunzione di 100 giornalisti, con l’ingiusta e discriminatoria esclusione dei soli pubblicisti".

E' la notizia che viene data sul sito dell'ordine nazionale dei giornalisti, così, en passant raccontando di altro e con un titolo ben diverso.

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Stati Generali dei giornalisti pubblicisti italiani

27/02/2014 
Oggi, a Roma, si sono riuniti gli Stati Generali dei quadri degli ottantamila giornalisti pubblicisti italiani, organizzati da Gino Falleri eEzio Ercole. Alla presenza del Presidente e del Vicepresidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Enzo Iacopino Santino Franchina, i rappresentanti del pubblicismo hanno ribadito il loro ruolo centrale di una appartenenza vitale per il giornalismo italiano.
Si è deciso di istituire un Osservatorio Permanente per affrontare in modo concreto le specificità professionali dei pubblicisti. Inoltre, in accordo con istituzioni universitarie italiane, si è ipotizzato un percorso professionale che trovi completa legittimazione con l’esame di Stato per i pubblicisti presso le accademie pubbliche.
A maggior tutela di una presenza insostituibile per l’informazione italiana, i giornalisti pubblicisti ritengono sia giunto il momento di creare un organismo che rappresenti le peculiarità di una figura professionale che rivendica i propri diritti di uguaglianza.
I pubblicisti, tramite i loro rappresentanti presenti all’incontro, hanno deciso di impugnare nelle competenti sedi giudiziarie il bando di concorso indetto dalla Rai per l’assunzione di 100 giornalisti, con l’ingiusta e discriminatoria esclusione dei soli pubblicisti.
 

 

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