lunedì 26 aprile 2010

Quando alla porta si bussa in ritardo

Cari colleghi, sicuramente tra di voi ci sarà qualcuno che ha ricevuto la mail "toc toc tribù" dal segretario dell'Ordine nazionale Enzo Iacopino. A quanto pare il "nostro" segretario sembra essersi accorto dei compensi "rivoltanti"(cit.) dei collaboratori precari solo in queste ultime settimane (guarda caso proprio a ridosso delle lezioni e con un posto da presidente dell'Odg nazionale in ballo).
Il coordinamento ha deciso allora di inviare una mail per informare Iacopino che qualcuno prima di lui si è già accorto di questa situazione ed è già al lavoro. Ecco il testo

Carissimo, come certamente saprà in attesa che l'Ordine sul tema si svegliasse (ed ora ora che un segretario prendesse in carico la questione), in tutta Italia sono sorti gruppi più o meno strutturati che raccolgono i giornalisti non contrattualizzati. Troverà tutte le testimonianze di cui ha bisogno sui blog on line, intanto le mando il luminoso programma dei candidati sostenuti dal coordinamento precari dell'Emilia-Romagna per le prossime elezioni degli Ordini. Il lavoro di monitoraggio è stato giàfatto, dentro ci sono un po' di idee concrete da cui può già prendere spunto ( e le rimando una lettera che già dovrebbe aver ricevuto, sulla riforma degli Ordini).
Un abbraccio,

7 commenti:

  1. io gli facevo la posta a Perugia perchè era invitato al Festival internazionale del giornalismo: non si è mica presentato!!!!!

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  2. Non c'è bisogno di farmi alcuna posta, né a Perugia né altrove. Penso di essere uno tra i colleghi più reperibili. Il mio telefono lo hanno migliaia di giornalisti e il centralino dell'Odg mi passa le telefonate di chi chiama. Se si vuol fare polemica si può precipitare fino a ipotizzare che una iniziativa venga presa in funzione delle elezioni dell'Ordine. Il solo risultato che ne emerge - davanti ai fatti - è che si dimostra una familiarità con i comportamenti che si attribuiscono agli altri. E' da mesi che questa iniziativa è in gestazione. Ci sono stati incontri anche con i fotogiornalisti, profilo professionale ignorato da chi ha la puzza sotto il naso. La tempistica è stata dettata dall'arrogante silenzio del presidente della Fieg, Malinconico. La data della sua relazione l'ha scelta lui, non certo in funzione delle elezioni dell'Ordine. Altri nella categoria, anche in passato - leggi l'anno scorso - hanno plaudito alla sua relazione. L'Ordine ha considerato una vergogna il suo silenzio sul problema nei giorni scorsi e nel 2009 (quando di elezioni dell'Ordine non si parlava).
    Il problema è che c'è chi tra noi non vuole affrontare le questioni, ma fare polemica per perpetuare piccole miserande rendite di posizione.
    Enzo Iacopino

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  3. Noi siamo apertissimi alla discussione, ma questa mossa, visto il tempismo - secondo lei non voluto - ci ha fatto pensare a una trovata elettorale.
    Noi la puzza sotto il naso non l'abbiamo, anzi per quanjto riguarda i fotogiornalisti abbiamo cercato di coinvolgerli anche per le candidature all'ordine (per fotoreporter pubblicisti), cosa che non c'è stata possibile per volere non nostro ma perchè tutti i fotografi da noi contattati al momento hanno declinato la loro disponibilità.
    Che la Fieg abbia ritardato di qualche mese la sua iniziativa è un dettaglio abbastanza irrilevante, visto che la situazione rivoltante che descrive lei non esiste da qualche mese ma da anni. Lei come membro dell'ordine dei giornalisti, anche se sappiamo bene che le responsabilità sono da spartire anche con altre figure a cominciare dalla Fnsi, è ritenuto responsabile in parte di queste situazioni. C'è da aspettarsi, dunque, che qualche attacco possa arrivare da persone che sono state zitte per troppo tempo. Tuttavia questo non significa che noi non cerchiamo un dialogo, anzi, visto che, come dice lei, è sempre reperibile la terremo in considerazione e cercheremo di farci aiutare e di collaborarare insieme. Con l'aspettativa, ovviamente, di ottenere risultati concreti. A presto

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  4. La ringraziamo per la risposta, apprezziamo che dedichi un po' del suo tempo alle nostre istanze. C'è tanto da lavorare per risolvere - o meglio, contenere - il problema del precariato, quindi se noi giovani troviamo sponde nella vecchia guardia, tanto di guadagnato. L'Ordine nazionale ce lo descrivono come un Moloch inamovibile, noi confidiamo di riuscire a portare più nostri consiglieri possibili per aprire le fineste e portare un po' di aria fresca. Ma per far sì che non resti solo aria, al momento del voto bisognerà contarsi, confidiamo che in quel momento i vecchi "illuminati" non si tirino indietro

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  5. Segretario sarebbe molto gradito se lei facesse campagna elettorale per i nostri candidati all'Ordine Nazionale così da poter lavorare insieme serenamente e seriamente sulle tematiche che interessano a noi tutti da giorni, mesi e anni. Le mandiamo i nomi?

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  6. secondo me farsi presentare da qualcuno della vecchia guardia ci squalifica e basta

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  7. ehi toc toc! segretario dove sei andato?

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