mercoledì 7 luglio 2010

Censura, censurae, censura, censuram?

Inizia da oggi (con precaria e altalenante costanza vi avvertiamo) una nuova rubrica per riflettere con occhio cinico e libero sulle derive che il giornalismo italiano e non rischia (o è già tardi?) di intraprendere. Censura? Auto-censura? Poteri forti? Congiunzioni astrali sfavorevoli?
Il Corriere della Sera e la Repubblica hanno raccontato l'episodio degli agenti immobiliari costretti a camminare sui carboni ardenti nell'ambito di una convention motivazionale senza citare il nome della agenzia (cit. "uno dei più importanti gruppi italiani") poi giustamente rivelato con spirito provocatorio dal Manifesto (è Tecnocasa per la cronaca), perchè?
Ce lo si domanda con questo pezzo pubblicato su Il Post.

Nessun commento:

Posta un commento