domenica 21 febbraio 2010

Report Riunione Lunedì 15 Febbraio

Pienone in sala, discussione animata e spunti sui quali riflettere: ecco cosa vi siete persi!

Cari colleghi

Lunedì scorso sera nella sede dell'Ordine dei Giornalisti di Bologna il Coordinamento Free-Ccp ha ospitato in un’affollata assemblea Daniela Stigliano, vicepresidente della Fnsi con delega ai lavoratori autonomi. Eravamo quasi cinquanta, non c’era una sedia libera e questo non può che essere un buon segnale.

E' stata l'occasione per illustrare l'ultima novità all'interno della Federazione della Stampa che ci riguarda direttamente. Con un ritardo degno di un Frecciarossa, infatti, la Fnsi ha deciso di creare una Commissione per il Lavoro Autonomo. Lo scopo ''e' favorire la tutela professionale, sindacale e previdenziale dei giornalisti lavoratori autonomi''. Tradotto significa che anche il sindacato dei giornalisti si è accorto che precari, freelance e simili hanno diritto a una rappresentanza qualificata. Salutiamo la notizia con un corale e sonoro alleluia!

La Commissione sarà costituita da un Presidente e da rappresentanti eletti dalle rispettive assemblee generali dei lavoratori autonomi. Sarà anche eletto un coordinatore che lavorerà al fianco del Presidente che invece sarà nominato dalla giunta della Fnsi. Contestualmente sarà creata l'Assemblea Nazionale dei Lavoratori Autonomi e in ogni regione sarà costituita, su base elettiva, una commissione regionale per il lavoro autonomo. A eleggerla l'Assemblea Regionale.

Durante la riunione abbiamo fatto presente alla Stigliano le nostre richieste:
- l’apertura di un tavolo con gli editori per discutere delle condizioni lavorative dei free lance, precari e autonomi (non rappresentati nell’ultimo contratto di lavoro firmato nei mesi scorsi)
- porre in cima all’agenda il problema della rappresentanza dei free lance, precari e autonomi nei comitati di redazione

All’assemblea ha partecipato anche il vice direttore vicario dell’INPGI, Mimma Iorio. Ci ha esortato a denunciare eventuali situazioni di inadempienza contrattuale (anche in forma assolutamente anonima). Questo perché, avendo creato un coordinamento deputato a trattare con le aziende, il peso nelle trattative non sarà più sbilanciato come prima, ma ci sono più possibilità di vedere rispettati i nostri diritti.

Si continua anche con la distribuzione dei questionari (anonimi ça va sans dire) nell'ottica di poter stilare al più presto un'indagine sulle condizioni reali di tutti noi in regione, come stanno facendo anche i colleghi del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.

Un ringraziamento particolare alle facce nuove, ai colleghi di Ferrara e del Veneto, venuti appositamente per l'occasione.

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