Settembre nefasto per giornalisti dell’Emilia-Romagna: due nuove grandi crisi aziendali incombono sul destino di tanti colleghi. Il Coordinamento giornalisti precari e freelance dell’Emilia-Romagna Free Ccp pone l’attenzione in particolare per i giornalisti “diversamente contrattualizzati” del gruppo E Polis e della redazione di Bologna dell’Unità.
Ricordiamo che a differenza dei colleghi con contratti ex art.1 sono la parte più debole – perché priva della possibilità di ammortizzatori sociali – delle vertenze in corso.
A loro va in particolare la nostra piena solidarietà, e l’impegno a portare le loro specifiche problematiche all’attenzione della Commissione Lavoro Autonomo della Fnsi.
Ricordiamo che i colleghi collaboratori hanno fino ad ora pagato il prezzo più alto delle ristrutturazioni aziendali imposte dalla proprietà. Stipendi mai pagati da anni, nel caso di Epolis, e annullamento dei contratti di collaborazione nel caso de L’Unità, sono stati i duri sacrifici richiesti a questi colleghi.
Esprimiamo un sincero augurio di buon lavoro ai colleghi dei comitati di redazione e del sindacato che nella trincea del confronto con la proprietà siamo certi faranno valere le ragioni di tutti i giornalisti.
Mi associo alla solidarietà verso tutti i colleghi precari.
RispondiEliminaMi chiedo anche che razza di azienda è quella che prima rilancia, senza investire troppo ma incensando le novità come fossero vere e proprie azioni lungimiranti, e poi chiude, subito dopo.
Riguardo a Epolis..lì la situazione è ancora più complessa. Ma anche su quel fronte, non si può pensare di fare grandi cose e poi buttare tutto nel cesso. E pretendere che i giornali siano come i surgelati.
Speriamo che fare casino serva a qualcosa.
Sara Scheggia
(ANSA) - BOLOGNA, 17 SET - Continuano le dichiarazioni di
RispondiEliminasolidarieta' ai giornalisti del quotidiano L'Unita' dopo
l'annuncio della proprieta' di voler chiudere le redazioni di
Bologna e Firenze, da parte della politica e del giornalismo.
La q...uestione sara' al centro della prossima riunione del
Consiglio dell'Ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna,
prevista lunedi'. Solidarieta' anche da parte del comitato di
redazione dell'Agenzia di informazione e ufficio stampa della
Regione, e il Coordinamento dei giornalisti precari e freelance
dell'Emilia-Romagna ha sottolineato soprattutto le conseguenze
per i colleghi non contrattualizzati: ''Ricordiamo che a
differenza dei colleghi con contratti ex art.1, sono la parte
piu' debole delle vertenze in corso perche' priva della
possibilita' di ammortizzatori sociali. A loro va in particolare
la nostra piena solidarieta' e l'impegno a portare le loro
specifiche problematiche all'attenzione della commissione lavoro
autonomo della Fnsi''.
Preoccupato anche il presidente dell'Assemblea legislativa
della Regione Emilia-Romagna Matteo Richetti: ''Non vorrei che
la sospensione delle cronache locali di Bologna e Firenze, dove
l'Unita' vende il 40% delle copie, raccoglie il 50% degli
abbonamenti e introita un terzo della pubblicita' complessiva,
fosse solo l'anticamera della chiusura della testata''. Per il
coordinatore regionale della segreteria del Pd Marco Lombardelli
''in un momento in cui il diritto all'informazione e'
costantemente sotto minaccia, la notizia della possibile
chiusura delle redazioni locali de L'Unita' sferra un duro colpo
alla qualita' e al pluralismo dell'informazione. Senza
dimenticare che cio' significherebbe mettere a repentaglio
decine di posti di lavoro''. Dispiacere per il pericolo di
''perdere un patrimonio storico, culturale e valoriale della
sinistra italiana'' da parte dell'assessore regionale alle
attivita' produttive Gian Carlo Muzzarelli. Che ha aggiunto:
''Dare spazio ai territori, e a regioni importanti come
Emilia-Romagna e Toscana, rappresenta un valore aggiunto e non
certo un peso per un quotidiano che rappresenta una voce libera
e non allineata''. A fargli eco, la presidente della Provincia
di Bologna Beatrice Draghetti: ''Se venisse confermata questa
decisione, la mia preoccupazione sarebbe innanzitutto per le
persone che perderebbero il lavoro in un momento in cui anche il
mondo dell'informazione e' gia' colpito pesantemente dalla
crisi''.
Anche l'ex segretario provinciale del Pd Andrea De Maria ha
espresso ''la piu' convinta solidarieta' ai giornalisti'',
ricordando che ''in questi anni ho avuto modo di verificare in
tantissime occasioni quanto la cronaca locale de l'Unita' sia un
elemento fondamentale per la qualita' complessiva del sistema
dell'informazione, una voce libera, un riferimento di grande
valore per le nostre comunita'''. La Federazione della sinistra
dell'Emilia-Romagna ha sottolineato come ''l'Unita'
Emilia-Romagna e' una delle poche voci regionali a dare spazio e
centralita' a cio' che avviene nelle fabbriche e nei luoghi di
lavoro. Per tutto questo sosteniamo le ragioni dei lavoratori''.
Solidale infine anche il sindaco di Reggio Emilia Graziano
Delrio. ''A Reggio, come in Emilia e Toscana, L'Unita' vanta la
fedelta' di numerosi lettori che sono informati quotidianamente
con l'impegno di professionisti attenti e scrupolosi.
Mi auguro che la vertenza in atto possa avere una conclusione
positiva e costruttiva, per i lavoratori e per chi ama la
pluralita' dell'informazione''.(ANSA).
Aehm.. qualcuno è a conoscenza dello scandaloso trattamento che devono subire i collaboratori della Nuova Ferrara?
RispondiEliminasappiamo solo che i pagamenti oscillano tra i 5 e 10 euro a pezzo, ma aspettiamo aggiornamenti! scrivici alla mail freelance.emiliaromagna@gmail.com
RispondiEliminaI enjoyed this post thanks for sharing.
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